Un metodo creativo ha aiutato la polizia degli Urali a cogliere sul fatto l'uomo sospettato di aver rapinato in serie le donne anziane.

Negli ultimi tre mesi, alla polizia di Revda (una città degli Urali) si sono rivolte sei donne anziane, derubate per strada. Le rapine sono state commesse secondo lo stesso schema: l'aggressore raggiungeva la vittima, si avventava su di loro dalle spalle, strappava la borsa e scappava via. Tutte le vittime hanno descritto il ladro come un uomo alto e magro, in abiti scuri e con il cappello nero con una striscia bianca.

Il poliziotto travestito da vecchietta ha colto sul fatto un ladro, ricorrendo ad uno stratagemma

Per arrestare il ladro gli inquirenti hanno deciso di utilizzare un metodo non tradizionale – cogliere il malfattore sul fatto, ricorrendo ad uno stratagemma. Denis Safronov, tenente della polizia, si è travestito da donna anziana, ha preso in prestito dei vestiti femminili ai suoi colleghi, e, sotto la supervisione di investigatori, è andato a «fare una passeggiata» nella zona dove sono stati commessi i furti.

Quando si è fatta notte, il poliziotto si è accorto che qualcuno lo stesse pedinando, un uomo somigliante al ladro ricercato, e ha girato intenzionalmente in un buio vicolo. Allora l'uomo si è avvicinato di corsa alla «vecchietta» e ha cercato di strappare dalle sue mani la borsa, ma l'agente travestito ha fatto una mossa da arti marziali. Il rapinatore è caduto per terra e soltanto in quel momento si è reso conto di essere stato arrestato. Gli investigatori, arrivati sul posto quasi immediatamente, hanno portato il sospettato in commissariato per redigere il verbale.

L'arrestato è un 37enne residente locale, pregiudicato per furti e rapine, comprese quelle a mano armata. Durante perquisizione della sua abitazione la polizia ha sequestrato le borse rubate alle donne anziane, i loro documenti personali, cellulari, carte di credito e una somma in contanti.

«È stato interessante – ha detto l'agente travestito da vecchietta. – Anche se la mia «nonnina» era un po' impacciata, la gente per strada mi seguiva con lo sguardo e, tuttavia, è stato sufficiente per effettuare un blitz. Ricordo perfettamente l'espressione del viso del ladro, quando l'ho gettato a terra. Credo che lui non si sia nemmeno reso conto di ciò che fosse accaduto e chi si trovasse di fronte a lui».

Revda, Evgenia Viracheva

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