La corte cittadina di Mosca ha confermato il mandato di arresto in contumacia di Dmitry Gerasimenko, il patron russo della Pallacanestro Cantù. È accusato di malversazione di un credito di 3,8 milioni di euro erogato allo stabilimento siderurgico «Krasnyj Oktiabr» (Ottobre Rosso) di cui il cestista è proprietario.
Secondo l'ipotesi investigativa, Dmitry Gerasimenko per attuare l'intenzione delittuosa, ha eseguito la malversazione di un credito, il cui beneficiario è stata la S.p.a. di tipo chiuso «RusSpetzStal» (ZAO «RusSpetzStal), proprietaria dello stabilimento siderurgico «Krasnyj Oktiabr». La corte ha deliberato di far arrestare in contumacia il proprietario dello stabilimento, il quale, come risulta, si troverebbe ora in Italia.
C'è da aggiungere che lo stabilimento siderurgico «Krasnyj Oktiabr» della città di Volgograd (ex Stalingrado) è uno dei maggiori produttori dei laminati di metalli di tipo speciale destinati alle industrie automobilistica e aeronautica in Russia. Nel 2015 Gerasimenko è stato fermato per il sospetto di una truffa su larga scala. Tuttavia più tardi l'inchiesta penale nei suoi confronti è stata archiviata in seguito alla conciliazione bonaria tra le parti coinvolte.
Dal canto suo Gerasimenko nega ogni addebito, affermando che intende collaborare con gli inquirenti. Inoltre l'imprenditore non nasconde il luogo dove ora si trova, affermando di essere disposto a tornare dall'Italia in Russia con il primo volo non appena «le accuse gonfiate ad arte» a suo carico saranno stralciate e la verità sarà appurata, secondo le informazioni diffuse dal quotidiano online russo «Gazeta.ru».
Mosca, Sergej Komarov-Apostol
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