Le autorità della regione di Rostov hanno quadruplicato l'entità del premio per l'abbattimento di uno sciacallo. Il provvedimento è legato all'aumento, di ben sei volte, della popolazione dei pericolosi predatori e ai casi sempre più frequenti di attacchi a persone o animali domestici.
In poco meno di quattro anni, dai 183 esemplari presenti nella regione del Don nel 2012 il numero degli sciacalli è cresciuto fino a 1.121 nel 2016. Lo ha comunicato il ministero delle Risorse naturali e dell'Ambiente della regione.
Secondo i dati in possesso dell'ente, per tanto tempo nessuno ha badato agli sciacalli, in quanto nella regione si era concentrati ad abbattere i lupi. Adesso la ricompensa per ogni lupa adulta uccisa è di circa 70 euro, per un lupo adulto 45 euro, per i lupetti 30 euro.
Secondo i cacciatori, dagli sciacalli non ci si ricava niente: la pelle non è buona per la lavorazione e la carne non è adatta al consumo. Si riesce a malapena a far rientrare le spese per il carburante e le cartucce. Per stimolare l'interesse dei cacciatori le autorità hanno aumentato la ricompensa da 15 a 60 euro per sciacallo.
Si prevede che la diminuzione degli sciacalli riduca anche i casi di attacco alle persone e di rabbia tra gli animali domestici.
Rostov sul Don, Zoja Oskolkova
Un montanaro caucasico cattura a mani nude un lupo bianco ►
L'uomo ha strangolato con le mani un lupo rabbioso ►
© 2016, «New Day – Italia»