Una storia inaudita è avvenuta a Penza: il corpo di un uomo morto in un incidente stradale è stato tirato fuori dalla tomba e riseppellito nel villaggio natio. L'esumazione è stata effettuata dalla madre all'insaputa della moglie del defunto.
La consorte dell'uomo scomparso è rimasta sconvolta quando è arrivata al cimitero e ha visto che la tomba era stata dissotterrata. Anche se il monumento e le corone funebri erano al loro posto, era evidente che il luogo di sepoltura fosse stato rivangato.
Degno di nota è il fatto che prima dei funerali la suocera non aveva mai manifestato il suo desiderio di seppellire il figlio nel villaggio natio. La moglie del defunto ha dovuto darsi molto da fare perché le assegnassero un buon posto al cimitero e ha pagato la posa del monumento funebre.
Da parte sua, la madre ha dichiarato che non avrebbe potuto fare diversamente. A quanto racconta, il figlio scomparso le sarebbe apparso in sogno. E quando è andata al cimitero ha trovato della spazzatura accanto alla sua tomba. Inoltre nello stesso villaggio dove ora riposa il figlio vi è seppellita anche la sorella del defunto. La donna per finire ha accennato al fatto che il consenso per la risepoltura glielo avrebbe dato il pope locale.
Nel frattempo la consorte del defunto si è rivolta alla polizia. Là le hanno comunicato che per la risepoltura è necessario fare una serie di documenti e un certificato del Centro d'igiene ed epidemiologia che dà il nulla osta all'esumazione e al trasporto del corpo. In caso contrario, si commette un illecito.
In ogni caso la moglie del defunto non ha intenzione di dissotterrare un'altra volta il marito morto. Si è limitata a rompere tutti i rapporti con la suocera, sebbene le due donne prima d'ora non avessero mai litigato.
Penza, Zoja Oskolkova
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