Nella capitale degli Urali è stata arrestata una trentenne nativa del Tatarstan, che aveva organizzato in città sette bordelli in un colpo solo.
Da quanto riportato dalla polizia, gli agenti della buoncostume già a settembre avevano fatto chiudere l'attività di un casa di appuntamenti in uno dei quartieri della città. Nel corso della «prestazione di controllo» erano state scoperte due donne di 33 anni che prestavano servizi erotici per denaro.
Nel corso dell'indagine, le sacerdotesse dell'amore hanno spiegato che sia i clienti che l'appartamento erano procurati da un'altra donna. Le forze dell'ordine sono riuscite a identificare la ruffiana, che è risultata coinvolta nell'organizzazione di bordelli in tutta la città. Complessivamente la trentenne del Tatarstan ha aperto sette case d'appuntamento dove si praticava la prostituzione. La donna, arrestata, ha già confessato la sua colpa.
Per le leggi russe, il massimo della pena per l'organizzazione di case di tolleranza è di cinque anni di reclusione.
Ekaterinburg, Andreuš Zavjatku
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