Il priore della nuova chiesa moscovita dedicata a Giobbe, patriarca di Mosca e di tutte le Russie, padre Aleksandr Narušev, ha raccontato di come sia riuscito a farsi ascoltare dalle prostitute locali. Lo ha riferito il sito della Diocesi cittadina di Mosca.
«Vicinissimo al luogo in cui è iniziata la costruzione della chiesa c'era il «punto» di ritrovo delle meretrici. I tentativi di parlare con loro non hanno portato ad alcun risultato. Io ho pregato loro di non commettere peccato, spiegandogli che qui si sta costruendo una chiesa, che non si deve far adirare Dio. Ma in risposta mi hanno addirittura minacciato» – ha raccontato il sacerdote in un'intervista alla diocesi cittadina di Mosca.
Allora il padre ha lasciato stare le minacce e ha cambiato tattica. Ha cominciato a fare gli auguri alle prostitute in occasione delle festività, per Natale, per Pasqua, a portare loro dolci pasquali e uova benedette.
A sentire il sacerdote, le ragazze della notte avrebbero prestato ascolto alle parole dell'Altissimo e fatto persino delle offerte per una famiglia povera che frequenta la parrocchia locale. «Ho potuto osservare come si sia aperta una breccia nella loro coscienza, ed è stato sorprendente» – ha confidato Narušev i risultati della frequentazione delle sacerdotesse dell'amore.
Il sacerdote ha definito il quartiere di Mosca dove è situata la chiesa assai problematico: durante la costruzione del tempio gli operai e i volontari insieme al resto della spazzatura hanno dovuto portar via bottiglie e siringhe.
Già da un anno e mezzo presso la chiesa operano dei gruppi che aiutano le persone afflitte da alcolismo e tossicodipendenza e i loro parenti. È stato inoltre aperto un locale per mamme e bambini.
Domenica 19 marzo la chiesa è stata benedetta dal patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill. Si tratta dell'unica chiesa al mondo dedicata a Giobbe, il primo patriarca russo.
Mosca, Zoja Oskolkova
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