Una storia sconvolgente è avvenuta nella città di Podol'sk. Nell'ospedale cittadino un medico rianimatologo ha violentato una donna di 43 anni sotto anestesia. Il medico rischia fino a sei anni di carcere.
Lo stupro è avvenuto all'inizio di gennaio. Durante il turno di notte, il medico ha aggredito una delle pazienti che stavano nel reparto di rianimazione. Sotto l'effetto di sedativi, la donna non ha potuto opporre resistenza al dottore ed è rimasta vittima di violenza sessuale.
Nonostante le precarie condizioni fisiche, la paziente ha tentato di chiamare aiuto, ma non è riuscita ad attirare l'attenzione del personale. Quando la storia è diventata di pubblico dominio, il medico rianimatologo ha tentato di giustificarsi con il fatto che al momento dello stupro era ubriaco e non si rendeva conto di quello che stava facendo.
Nei confronti dello stupratore è stato aperto un fascicolo e il rianimatologo rischia fino a sei anni di reclusione. Il primario dell'ospedale dove lavora il delinquente ha fatto sapere di averlo licenziato. Prima di questo caso il rianimatologo era considerato uno specialista qualificato, anche se non di rado era stato notato in stato di ubriachezza sul posto di lavoro.
Podol'sk, Zoja Oskolkova
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