Pëtr Levašov, arrestato in Spagna su richiesta degli USA, è accusato di spamming tramite il botnet Kelihos. Secondo le informazioni del ministero della Giustizia degli USA, il russo avrebbe diretto questa rete dal 2010 e rientrerebbe nella top-10 degli spammer più pericolosi al mondo.
Il programmatore russo è stato arrestato il 7 aprile a Barcellona. L'ordine di arresto di Levašov è stato emesso dalle autorità americane per neutralizzare il botnet Kelihos, una rete di decine di migliaia di computer infettati da un virus che funge da generatore e diffusore di e-mail indesiderate – hanno sottolineato al ministero della Giustizia degli USA.
Secondo le informazioni dell'ente, questa sarebbe già la quarta versione di Kelihos. In precedenza i servizi speciali erano ripetutamente riusciti a sgominare il botnet, tuttavia ogni volta la rete si riproduceva e diventava sempre più invulnerabile.
Levašov dirigeva Kelihos dal 2010 ed è considerato dalle autorità statunitensi uno dei più vecchi «re dello spam» al mondo. la BBC riferisce che l'organizzazione Spamhaus ha perfino assegnato all'hacker russo il settimo posto nel ranking mondiale degli spammer.
Attualmente Levašov è in attesa del processo che dovrà decidere sull'estradizione del russo dalla Spagna negli USA. In precedenza la consorte del programmatore aveva dichiarato che suo marito è sospettato di essere coinvolto negli attacchi hackeristici durante le elezioni presidenziali americane. Tuttavia, come hanno poi scritto i media rifacendosi a fonti del ministero della Giustizia americano, Levašov sarebbe stato arrestato per altri motivi.
Barcellona, Zoja Oskolkova
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