La polizia della Repubblica dei Mari ha sgominato una banda di truffatori che raggiravano uomini degli stati europei. I delinquenti, utilizzando i siti d'incontri su Internet, fingevano di essere ragazze russe e ne conquistavano la fiducia.
Il presunto organizzatore del gruppo, dopo essersi registrato sui siti d'incontri con nomi femminili, cominciava a scriversi con gli stranieri che sanno il russo. Dopodiché le sue complici si mettevano in contatto con le vittime per telefono, chiedendo loro di inviare dei soldi. Una volta incassati i soldi dei malcapitati, la corrispondenza aveva termine.
In via preliminare si è accertato che le vittime dei truffatori sono circa 30 abitanti di Gran Bretagna, Germania, Norvegia, Lituania e Lettonia.
Per le conversazioni virtuali con le loro potenziali vittime i truffatori avevano appositamente preso in affitto tre appartamenti. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati computer, telefoni cellulari, supporti informatici e altri oggetti e documenti probatori. Adesso le «fidanzate russe» rischiano fino a 10 anni di detenzione.
Da notare che alcuni anni fa nella Repubblica dei Mari era già stata arrestata una banda di truffatori che agiva secondo uno schema analogo. Come stabilirono le indagini, due uomini proponevano agli stranieri delle fidanzate russe. I giovani proposero di entrare a far parte del loro business a una ragazza conosciuta in un night club. Lei aprì un conto bancario a suo nome dal quale girava loro i soldi che venivano accreditati, tenendosi per sé il 5%.
I delinquenti pubblicavano in Internet le fotografie delle più belle e celebri donne russe, spacciandole come «ragazze semplici» in cerca del loro amore. Entrati in confidenza con un cittadino tedesco, gli sottrassero più di 28 mila euro, tuttavia, quando la tanto agognata fidanzata non si era presentata a Berlino, il mancato fidanzato, ormai sospettato l'inganno, si rivolse alla polizia.
Mosca, Aprile, Zoja Oskolkova
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