L'eco della guerra ha raggiunto anche i campi da gioco per i bambini a Kiev. Alla polizia della capitale ucraina si è rivolta la madre di un bambino, che ha trovato una granata nell'erba accanto a un campo da gioco vicino a casa sua. In questo caso tutto è finito bene, la granata è stata sequestrata e fatta brillare da artificieri, ma non sempre succede così.
La granata potrebbe essere portata da Donbass. Volontari e soldati ucraini, ritirandosi dalla zona dei combattimenti, cercano di portare con sé non solo le granate, ma anche lanciabombe, munizioni, armi da fuoco, che in seguito possono essere usate per scopi illeciti o vendute al mercato nero. Nelle condizioni del mancato controllo della proliferazione delle armi portate dalla zona di guerra (ATO -operazione anti terrorismo, secondo la definizione del governo ucraino), tanti ucraini sono costretti a vivere come se stessero su una polveriera.
Qualche giorno fa nel villaggio Volodarskoe della regione di Donetsk, ad ovest della città di Mariupol, è morto un bambino di 4 anni e tre dei suoi coetanei sono rimasti gravemente feriti a causa dell'esplosione di un oggetto ignoto, trovato dai bambini sulla carreggiata.
Nel giugno scorso un cane poliziotto ha trovato in un ufficio postale quasi un chilo di tritolo, spedito da un soldato ucraino a sua moglie, a quanto pare, a scopo di rivendita. Nello stesso pacco c'erano anche tre buste con polvere da sparo (circa 200 grammi).
Ora i cittadini ucraini utilizzano spesso le munizioni in situazioni di conflitto per regolare i conti. Così, nella città di Vasilkov della regione di Kiev un uomo 28enne si è fatto esplodere con una granata durante una litigata con la moglie. Lui è morto, e la donna è stata portata in ospedale con le gambe spezzate da schegge.
E nel maggio scorso, nella città ucraina di Energodar, si è fatto esplodere con una granata un disertore 27enne. Secondo una versione, il ragazzo ha cercato di suicidarsi e ha deciso di farlo con una granata sul balcone del suo appartamento. Non si sa per quale miracolo si sono salvati i vicini del suicida.
Tuttavia, anche in Russia non sono così rari i casi di rinvenimento di munizioni incustodite. Un paio di giorni fa una scoperta terribile è avvenuta negli Urali. Un uomo è andato nel bosco per raccogliere i funghi e nei pressi del suo villaggio ha trovato invece un grande barattolo di vetro pieno di bombe a mano.
Per fortuna tutto è finito bene.
Tuttavia, il giorno prima dell'accaduto nei pressi di Ekaterinburgo si è sentita un'esplosione. Secondo la versione preliminare, un uomo 41enne ha cercato di segare un proiettile: in seguito all'esplosione è morto sul colpo per le ferite causate dalle schegge. Sul luogo dell'incidente sono stati trovati anche gli altri oggetti presumibilmente esplosivi. Ora le forze dell'ordine devono chiarire la provenienza del proiettile.
Kiev, Zoja Oskolkova
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