Una scoperta orribile fatta da un'operatrice ecologica della città russa di Perm'. La donna ha trovato il corpicino di una neonata in un contenitore della spazzatura. Si è scoperto che è stata la giovane madre, che ha altre due figli, a disfarsene in un modo così brutale, della bimba morta. Prima di buttar via il cadavere, la madre l'ha tenuto per quasi un mese nel congelatore.
La polizia ha trovato la madre sadica grazie alle sue impronte digitali sulla busta, in cui era stata avvolta la salma della piccolina. La 26enne Lyudmila lavora come intonacatrice. La donna nascondeva la sua gravidanza e non andava dai medici. L'infanticida ha già due figli, ma le è stata tolta la patria potestà, e i suoi bambini sono stati affidati a casa famiglia. Inoltre, Luydmila ha un precedente penale.
Secondo la sua versione, sarebbe stato un parto prematuro e la bimba, nata con un parto spontaneo prematuro, all'ottavo mese di gravidanza, sembrava apparentemente senza vita, e la madre, in preda al panico, l'ha ficcata nel congelatore, dove il corpo giaceva per quasi un mese.
Tuttavia, i medici non escludono che la bimba fosse nata viva. La causa della morte della bimba sarebbe stata la polmonite. A carico della madre negligente è stato avviato un procedimento penale ai sensi dell'articolo del Codice Penale russo «L'abbandono in pericolo con conseguente morte». Tuttavia, se i medici confermeranno che la bambina sarebbe nata viva, la donna sarà processata per omicidio premeditato.
Perm', Zoja Oskolkova
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