La Duma di Stato della Federazione Russa ha applicato per la prima volta la legge che permette di revocare il mandato ai deputati per sistematica e prolungata assenza nell'aula parlamentare. Il primo deputato, ormai ex, nei confronti del quale è stata applicata la nuova norma, è Il'ja Ponomarev.
All'inizio del 2015, Ponomarev è stato privato dell'immunità parlamentare e accusato di appropriazione indebita nell'affare della fondazione il centro delle innovazioni tecnologiche «Skolkovo» (la Silicon Valley russa). Da circa due anni il deputato della Duma vive all'estero.
La Duma di Stato ha revocato il mandato a Il'ja Ponomarev per la sistematica inadempienza alle proprie funzioni e il ripetuto e continuativo assenteismo. Hanno votato contro solo i colleghi di Ponomarev del partito «Russia Giusta». Va notato che nel giorno della votazione sono stati presenti nell'aula solo 123 su 450 parlamentari. Dmitrij Gudkov del partito «Russia Giusta» ha chiesto di sospendere la riunione e contare i deputati presenti, ma la sua richiesta è stata respinta.
Ponomarev stesso era estremamente indignato e ritiene che la decisione dei deputati sia stata infondata. Secondo la sua stessa affermazione, non ha ricevuto alcun documento con l'accusa di assenteismo, e la sua domanda di vedere questi documenti e avere la possibilità di difendersi sono state ignorate. Ponomarev ha dichiarato, inoltre, che tornerebbe volentieri in Russia, ma ciò «è tecnicamente impossibile».
Inoltre, anche un altro deputato, Aleksej Mitrofanov, ha rischiato la revoca del mandato. Tuttavia, la Commissione parlamentare ha trovato i motivi validi per la privazione del mandato del deputato della Duma solo a Ponomarev: Mitrofanov ha presentato la documentazione medica, per l'esame della quale ci vorrà del tempo.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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