Wall Street Journal: servizi segreti ucraini pieni zeppi di spie russe, simpatizzanti russi e transfughi Capo del servizio di sicurezza ucraino (SBU) Valentin Nalivaichenko sospettato di essere agente-doppiogiochista, al soldo della CIA e del KGB
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L'autorevole quotidiano a stelle strisce, al di sopra di ogni sospetto di simpatie filorusse, ha pubblicato un articolo a firma di Philip Shishkin che ha fatto letteralmente a pezzi il «glorioso» servizio di sicurezza ucraino SBU. La scia di «gesta eroiche» inizia subito dopo la rivolta di Maidan e i primi segni di ribellione nel Sud-Est del paese. SBU, per stroncare sul nascere le proteste, invia una squadra di agenti superaddestrati per rapire e portare a Kiev uno dei capi dei ribelli.