Il 18 settembre in Russia si terranno le elezioni dei deputati della Duma (Camera bassa del Parlamento russo) per la VII legislatura. Dei 450 deputati 225 verranno eletti dalle liste di partito con un'unica circoscrizione federale e altri 225 dalle circoscrizioni uninominali. Per essere ammessi nella Duma con il sistema proporzionale i partiti devono superare la soglia del 5%, mentre per i candidati è sufficiente ottenere la maggioranza relativa dei voti nelle loro circoscrizioni.
I partiti hanno rendicontato i soldi spesi durante la campagna elettorale. I dati sono stati pubblicati sul sito del Comitato elettorale centrale con accesso libero.
Più di tutti, com'è risultato, hanno speso i liberal-democratici. Il Partito liberal-democratico aveva a sua disposizione 7,6 milioni di euro, ma per la loro campagna elettorale ne hanno spesi 7,2. La parte del leone delle voci di spesa l'hanno avuta la stampa e la diffusione di materiale cartaceo (5,8 milioni di euro) e gli interventi sui media (880.000 euro).
Il secondo posto in quanto a quantità di denaro speso per la campagna elettorale se l'è aggiudicato «Russia onesta» con poco più di 4 milioni di euro. Terza in classifica si è posizionata «Russia unità". Dei 6,7 milioni di euro a disposizione, il partito per la campagna elettorale ne ha spesi 3,9, dei quali 2,5 sono andati per l'organizzazione degli interventi sui media.
Al quarto posto si è piazzato «Jabloko" (Mela), che dei 5,7 milioni di euro a disposizione ne ha spesi poco più di 3. Il quinto posto va al «Partito della crescita», che ha speso 2,5 milioni di euro dei 3,2 a disposizione. Al sesto posto ci sono i comunisti, la cui propaganda elettorale è costata 1,8 milioni di euro dei 2 milioni versati sul loro conto. PARNAS occupa la settima posizione, avendo speso 420 mila euro dei 440 mila a disposizione.
Il Comitato elettorale centrale della Russia aveva previsto che per finanziare la copertura delle elezioni ci sarebbero voluti più di 200 milioni di euro. Il ministero delle Finanze era però pronto a stanziarne non più di 143. Per le precedenti elezioni del 2011 erano stati stanziati circa 100 milioni di euro (secondo il cambio attuale).
Mosca, Ekaterina Rudnik
© 2016, «New Day – Italia»