Alla Duma della Federazione Russa si discute dell'introduzione di sanzioni per i deputati sotto forma di tagli dello stipendio in caso di assenza alle sedute plenarie del parlamento. Lo ha dichiarato lo speaker della Duma Vjačeslav Volodin.
«Si tratta della possibilità di sanzionare i deputati e dell'interdipendenza della retribuzione del loro lavoro con l'effettiva presenza alle sedute plenarie. La questione è in corso di esame e si stanno ascoltando le proposte delle diverse frazioni. Quando un deputato frequenta le sedute plenarie si tratta dell'adempimento di un dovere del suo mandato, quindi se risulta assente in questo caso si applicano delle decurtazioni alla sua retribuzione» ‒ ha detto Volodin ai giornalisti, aggiungendo che l'iniziativa esige l'introduzione di modifiche alla legge federale.
Secondo lo speaker della Duma, la nuova norma responsabilizzerebbe maggiormente i deputati nei confronti del loro mandato parlamentare. Volodin non ha inoltre escluso che gli emendamenti sull'abrogazione della delega di voto approvati in precedenza dal Comitato per il regolamento della Duma potranno essere presi in esame quanto prima.
«Per quel che riguarda invece il taglio delle retribuzioni in conseguenza della mancata frequenza delle sedute plenarie, è questo un tema di discussione a livello di legge federale e dunque, come potete ben capire, necessita di più tempo. Ma il fatto che i deputati abbiano intenzione di muoversi in questa direzione nessuno lo mette in dubbio» ‒ ha detto Volodin.
Mosca, Zoja Oskolkova
© 2016, «New Day – Italia»