Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha esortato a non ridurre i finanziamenti per la scienza di base, nonostante l'attuale difficile situazione economica. Il leader russo ha altresì minacciato da far dimettere quei funzionari altolocati che sono diventati membri dell'Accademia russa delle scienze in barba alle raccomandazioni del Cremlino.
Il capo dello stato ha spiegato: «Penso che dovrò dar loro la possibilità di occuparsi di scienza, perché, a quanto pare, la loro attività scientifica è di gran lunga più importante dell'adempimento di alcune mansioni amministrative di routine negli organi esecutivi e direzionali».
Vladimir Putin ha preteso dal presidente dell'Accademia delle Scienze Vladimir Fortov delle spiegazioni sul perché tra gli accademici e i membri per corrispondenza siano stati ammessi anche i funzionari statali. Fortov ha assicurato che tutti avessero i requisiti necessari. Allora Putin gli ha ricordato di aver dato istruzioni di non cumulare l'attività scientifica con le funzioni pubbliche.
Il leader russo ha poi promesso che oltre ai fondi statali ordinari per lo sviluppo della scienza di base ne verranno stanziati anche di straordinari, in modo da mantenere inalterata l'entità del finanziamento (legata a una determinata percentuale del PIL) per la scienza di base per i prossimi due-tre anni. L'anno prossimo il budget del Fondo scientifico della Russia sarà aumentato a 260 milioni di euro, riferisce l'ufficio stampa del Cremlino.
Inoltre, Putin ha evidenziato che i soldi devono essere assegnati a delle effettive équipe di ricerca sulla base di gare e concorsi, così da poter contare sull'ottenimento di risultati concreti e da permettere di spalmare le risorse tra i vari enti scientifici.
Il presidente ha anche dato indicazioni sulla necessità di creare una potente base tecnologica in grado di supportare la crescita economica e la competitività globale delle imprese nazionali, di elevare a nuovi standard di qualità la medicina e l'agricoltura, di accelerare lo sfruttamento dei territori, compresi l'Artico e l'Estremo Oriente.
Mosca, Zoja Berezina
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