Alla Duma di stato della Federazione russa è scoppiato uno scandalo locale quando, nel corso di una seduta plenaria, due deputate della frazione del Partito comunista si sono lamentate degli straordinari e delle cattive condizioni di lavoro. Secondo loro, con un orario del genere si rischia di compromettere la salute e di non fare in tempo a preparare la cena al marito.
In risposta alle loro lamentele lo speaker del parlamento ha replicato che per entrare nella Duma della Russia c'era una concorrenza di 14 candidati per un posto e il suo vice ha aggiunto che i deputati rappresentano i propri elettori e «se per qualcuno è troppo pesante e non regge, c'è una soluzione molto semplice: rimettete il vostro mandato e andate dove si fa meno fatica».
La senatrice del Consiglio della federazione Elena Mizulina, che è stata per un lungo periodo deputata della Duma di stato, ha consigliato alle signore di aumentare la loro capacità di resistenza. Secondo lei, la giornata lavorativa senza orario dei parlamentari è un dato di fatto in quanto il procedimento di approvazione delle leggi non ammette la fretta e l'affanno. «I deputati devono essere resistenti alla fatica e pronti ai dibattiti prolungati» ‒ ha fatto notare la senatrice.
Altri parlamentari hanno inoltre consigliato alle reclamanti di insegnare ai propri mariti a fare la minestra e a prepararsi da soli da mangiare. E hanno aggiunto che le lamentele sulla pesantezza del lavoro alla Duma sono infondate: «Loro, le deputate donne, sapevano bene a cosa andavano incontro. Un deputato deve essere in grado di lavorare 24 ore su 24».
Mosca, Zoja Berezina
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