Si è fatto avanti il primo vero avversario di Vladimir Putin alle elezioni presidenziali in programma nel 2018. Il gatto politico Barsik, famoso in tutta la Russia, ha deciso di candidarsi per la più alta carica dello stato.
Nell'annuncio sulla pagina social personale di Barsik si sottolinea come il gatto abbia più volte già ottenuto il sostegno dei cittadini della Federazione russa. Per fare un esempio, nella città di Barnaul ha vinto con un enorme distacco la votazione on-line per la carica di primo cittadino, diventando così il sindaco popolare del capoluogo dell'Altaj. Nel corso di un'altra votazione per scegliere il simbolo della Russia, più di cinquemila cittadini del paese hanno proposto sul sito della Banca centrale di raffigurare proprio il gatto Barsik sulle nuove banconote dei rubli russi.
Barsik ha inoltre superato, nella votazione on-line per la scelta del leader popolare dell'opposizione russa, sia Aleksej Naval'nyj sia Michail Kas'janov, e molti altri pseudoleader. Il gatto ha ricevuto in quell'occasione quasi 60 mila preferenze. «E tuttavia le autorità con vari pretesti non hanno consentito all'eroe popolare con baffi e coda di occupare posizioni politiche di riguardo» ‒ con amarezza si fa notare nel comunicato.
Adesso Barsik ha deciso di candidarsi a presidente del paese. Il felino ha già preparato il suo discorso programmatico, che verrà reso pubblico a breve. Per la sua campagna elettorale il gatto sarà supportato da una squadra di professionisti. Il politico dal morbido pelo ha non pochi sostenitori in tutta la Russia, i quali si sono già riuniti nel virtuale Partito del Gatto Barsik.
Il gatto Barsik in un manifesto elettorale
I sostenitori del gatto Barsik hanno in programma di tenere prossimamente nel paese una serie di eventi in sostegno del loro candidato, ai quali potrà partecipare chiunque lo desideri. Lo slogan elettorale del gatto politico è rimasto immutato, l'intramontabile «Solo i topi non votano per Barsik!".
Ricordiamo che Barsik è diventato celebre in tutta la Russia l'anno scorso, in occasione delle elezioni del «city manager» della città di Barnaul. Il gatto, nella votazione on-line, ha asfaltato con una percentuale bulgara tutti i candidati umani. Barsik ha preso 5.230 voti, il 91,6% del totale, mentre tutti i suoi avversari si sono fermati sotto il 2%. È evidente come il gatto abbia però perso le elezioni off-line, in quanto il primo cittadino veniva scelto non dai cittadini ma dai deputati del parlamento cittadino.
Mosca, Zoja Berezina
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