Nella capitale del Kirghizistan le rappresentanti del movimento nazionale ecologico «Donne di Ala-Too» hanno annunciato gli esiti del premio annuale nella categoria «Uomo dell'anno». Nel 2017 di questo titolo è stato insignito il presidente della Russia Vladimir Putin. Si tratta del primo caso in cui a vincere il premio non è stato un nativo della repubblica del Kirghizistan.
«Nel 2016 per il premio in questa categoria dai membri dell'autorevole commissione selettiva è stata proposta all'unanimità la candidatura del presidente della Federazione russa Vladimir Putin» ‒ hanno sottolineato all'ufficio stampa del movimento. «Questo premio è stato dato al leader della Federazione russa per il consolidamento dell'amicizia e per il fatto che in Kirghizistan sono stati costruiti dei complessi sportivi».
Inoltre, le attiviste dell'associazione hanno espresso la loro riconoscenza per il fatto che i cittadini del Kirghizistan che lavorano in Russia si sentono come a casa, ricevendo l'assistenza del Fondo russo-kirghizo per lo sviluppo.
Le rappresentanti del movimento hanno anche fatto notare che da parte della Federazione russa un aiuto molto consistente viene dato ai veterani della Grande guerra patriottica e agli assediati di Leningrado, e che in generale l'apporto della Russia nell'economia del Kirghizistan è molto grande. Putin s'impegna inoltre per la stabilizzazione della situazione internazionale, non solo come leader della Russia ma anche come geopolitico lungimirante.
Tuttavia sono sorte alcune questioni riguardo alla consegna della statuetta. La rappresentanza del ministero degli Esteri della Federazione russa in Kirghizistan e l'ambasciata russa per ora non hanno risposto alla richiesta di trasmettere le decorazioni al presidente russo, per questo le donne della repubblica sperano di consegnargliele tramite «l'Unione delle donne della Russia», con le quali sono in ottimi rapporti.
Biškek, Elena Korotkova
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