I berlinesi hanno accolto il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko con le bandiere della Russia e della Nuova Russia e con le grida «Presidente sanguinario!».
A quanto pare, il leader ucraino non si aspettava un'accoglienza così «calda». I contestatori si sono preparati per l'arrivo di Poroshenko, organizzando una manifestazione lungo il percorso del corteo presidenziale. La richiesta principale dei manifestanti era quella di far cessare le ostilità nel Donbass.
A Berlino il presidente ucraino accolto con le grida «Vattene via, fascista!»
Alla manifestazione hanno partecipato i rappresentanti dell'unione «Madri Contro la Guerra», i membri del Partito Comunista Tedesco e altri attivisti tedeschi. Hanno portato con sé le bandiere della Russia, delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk e manifesti con appelli di smettere l'uccisione dei civili innocenti e fermare la guerra nel Sud-Est dell'Ucraina, che Kiev continua a definire l'operazione anti-terrorismo. Inoltre, i manifestanti hanno chiesto di liberare i prigionieri politici e porre fine alle repressioni in Ucraina.
«Quando abbiamo saputo che Poroshenko e Merkel si incontreranno qui, ci siamo messi in contatto con i rappresentanti del movimento mondiale «L'Unione di cittadinanza pacifica della Germania» e abbiamo deciso di accogliere insieme questo uomo sanguinario. Ci opponiamo al governo fascista dell'Ucraina, che sta bombardando il suo stesso popolo, ma siamo a favore dell'avvicinamento della Germania alla Russia. Vorremmo che i nostri paesi avessero le relazioni amichevoli» – ha detto il direttore del fondo «Madri contro la guerra», la scrittrice Brigitte Quek.
Va notato, inoltre, che tra i manifestanti contro Poroshenko non c'erano cittadini russi o ucraini, solo berlinesi.
Berlino, Zoja Oskolkova
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