Sulle principali vie nel centro della città di Perm' sono apparse 15 tazze di water. Lo scopo del «flash mob dei water» è richiamare l'attenzione delle autorità al problema dell'inquinamento della città e «far arrivare il messaggio» al presidente russo Vladimir Putin, che può aiutare in modo concreto a «risolvere il problema igienico-sanitario in città».
L'iniziativa è stata lanciata dal movimento sociale «Chisty gorod» («La città pulita»). «Sappiamo che stanziano un sacco di soldi per il mantenimento dell'ordine nella città, ma questo ordine non c'è» – dicono gli attivisti. «Lo slogan principale dell'installazione è «La città ha bisogno di bagni pubblici!».
I water sono stati recintati con i nastri gialli e neri di sicurezza e installati lungo il percorso previsto del corteo presidenziale. Si prevede che Putin visiterà Perm' nei giorni 20-21 settembre. Se le autorità non risolvono il problema di bagni pubblici, gli attivisti promettono di installare di nuovo i water sulle strade di Perm' e organizzare un flash mob di massa.
I dirigenti del Museo d'Arte Moderna PERMM hanno raccontato che lo scopo del progetto è mettere a fuoco il problema concreto delle aree urbane, anche se la realizzazione dell'idea è ambigua. «Il progetto stesso è abbastanza rozzo, ma la sua rozzezza è determinata dal totale menefreghismo da parte delle autorità locali verso l'ambiente urbano. Per questo capisco molto bene gli autori del progetto – ha detto il direttore artistico del museo. – Questo può essere confrontato con l'installazione di ritratti di funzionari con una buca stradale al posto della bocca. Solo dopo questa installazione tutte le strade sono state riparate. Credo che alla base di questo gesto della sfida ci sia la totale trascuratezza del problema dell'ambiente urbano, compresa la mancanza di bagni pubblici, da parte delle autorità municipali cittadine».
Perm', Zoja Berezina
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