Gli scienziati dell'Università Federale Meridionale della Russia hanno sviluppato un progetto unico nel suo genere che permetterà di utilizzare l'eccellente senso dell'olfatto dei ratti per prevenire possibili attacchi terroristici.
Secondo i biologi, proprio ratti hanno l'ipersensibilità e sono in grado di distinguere gli odori anche ad una concentrazione molto bassa. Da questo punto di vista non hanno rivali. Anche i cani sono i secondi ai roditori con un ampio margine di distacco.
Quindi, resta solo leggere le informazioni inviate dal cervello dell'animale mediante il microchip impiantato. Dopo aver individuato l'esplosivo in concentrazioni molto basse, il cervello del ratto diventa particolarmente attivo. I dati vengono trasmessi al monitor di un dispositivo tecnico e poi elaborati in segnali d'allarme per i servizi di sicurezza.
I ratti del laboratorio di neurotecnologia della percezione e del riconoscimento con un microchip impiantato nel cervello
Tuttavia, il ratto non sempre reagisce all'odore. L'idea degli scienziati russi è quello di combinare il dispositivo tecnico con il naso dell'animale e liberare il roditore dall'obbligo di segnalare che ha sentito qualcosa di generico o indefinito.
I ratti con microchip possono essere utilizzati, per esempio, a bordo degli aerei. Gli scienziati dell'Università di Rostov sperano che la loro scoperta possa contribuire alla lotta efficace contro il terrorismo, che consentirà in futuro di prevenire il trasporto e la posa degli esplosivi nei velivoli.
Fonte: LifeNews
Rostov-sul-Don, Zoja Oskolkova
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