Un chimico di Ekaterinburgo ha progettato un materiale organico senza analogie, in grado di identificare vari tipi di esplosivi anche a basse concentrazioni. Il dispositivo con tale materiale è stato definito il «naso elettronico».
Per la sua invenzione il chimico ha già ricevuto il Premio del Presidente della Federazione Russa e una borsa per ricercatori per un importo di 30 mila euro. Lo scienziato-inventore e i suoi colleghi stanno continuando a lavorare per migliorare il dispositivo nella speranza di avviare la sua produzione di massa entro il 2018. Se si riuscirà, l'invenzione sarà usata per garantire la sicurezza ai Mondiali di calcio Russia 2018, una delle tappe della quale si terrà nella capitale degli Urali.
Per il momento il «naso elettronico» esiste come un prototipo di laboratorio e sta superando la fase di certificazione. Tuttavia, occorre effettuare alcuni test tecnici prima che il dispositivo sia messo in produzione di massa e possa essere utilizzato, per esempio, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e negli stadi.
La sensibilità del dispositivo dipende dal tipo di materiale che deve essere rilevato: reagisce in un modo alla presenza degli esplosivi e in un altro alla droga. Il materiale rileva benissimo gli esplosivi sia in aria sia in acqua. La sensibilità del «naso elettronico» è simile al fiuto di un cane, ma, come scherzano gli scienziati, il cane può essere distratto dal profumo della salsiccia, invece il dispositivo è sempre sicuro e preciso.
All'invenzione si sono già interessate molte aziende russe. L'innegabile vantaggio del dispositivo è il suo basso costo rispetto agli analoghi stranieri. Perciò gli scienziati sperano che il «naso elettronico» sia messo in produzione già nel 2018.
L'invenzione ha grandi prospettive nell'applicazione pratica non solo al servizio delle forze dell'ordine. IL «naso elettronico» è in grado di rilevare eventuali sostanze tossiche nei materiali nell'ambiente che circonda l'uomo. Secondo gli scienziati, se si riuscisse a miniaturizzare il dispositivo, si potrebbe usarlo anche a casa. Così la gente avrà la possibilità di controllare l'eventuale presenza di sostanze nocive nelle pareti o nei pavimenti dell'appartamento.
In futuro il «naso elettronico» potrebbe trovare un'ampia applicazione anche nella diagnosi precoce di gravi malattie negli esseri umani. Per esempio, gli scienziati giapponesi stanno lavorando sulla realizzazione del progetto d'introduzione nei cellulari di uno speciale dispositivo in grado di rilevare tumori in fase iniziale secondo il respiro dell'uomo. Tale dispositivo è già realizzato, ma il problema è la grandezza delle sue dimensioni.
Ekaterinburgo, Valentina Yaroslavtseva
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