Ai cantieri navali di Vyborg ha avuto luogo la solenne cerimonia di varo della nave rompighiaccio «Aleksandr Sannikov». La nave di punta del progetto Arc130, costruita su ordine della compagnia russa «Gazprom neft'", è destinata a scortare nelle acque del golfo dell'Ob' le navi cisterna che trasportano petrolio.
Sulla nave rompighiaccio «Aleksandr Sannikov» sono ancora in corso i lavori di rifinitura e di dotazione tecnologica. Prima di consegnare la rompighiaccio a «Gazprom neft'" verranno effettuate delle prove di ormeggio e di navigazione e tra l'inverno e la primavera del 2018 le prove su ghiaccio.
Su commessa della «Gazprom neft'" ai cantieri navali di Vyborg sono in costruzione due navi rompighiaccio classe Icebreaker 8, in grado di operare a una temperatura di -50 °C. Le principali funzioni delle navi saranno quelle di scortare tra i ghiacci le petroliere, di monitorare le operazioni d'ormeggio e di scarico, di coadiuvare le operazioni di salvataggio, di rimorchio delle navi, di spegnimento degli incendi, di partecipare alle operazioni di bonifica degli sversamenti di petrolio. Secondo il contratto, le due rompighiaccio dovrebbero essere consegnate a «Gazprom neft'" entro il 2018.
Le navi saranno inoltre utilizzate per garantire il funzionamento per tutto l'anno del terminal di spedizione «Porte dell'Artico», ubicato nel distretto autonomo di Jamalo-Nenec. Il terminal, che ha una capacità di trasbordo di petrolio di 8,5 milioni di tonnellate all'anno, è stato costruito per il trasporto della materia prima del giacimento petrolifero di Novyj Port.
La lunghezza delle navi in costruzione è di 121,7 metri, la lunghezza del ponte principale (comprese le strutture di demolizione) di 26 metri, il pescaggio di 8 metri. Le rompighiaccio sono state progettate secondo il principio di dispersione zero: tutte le scorie solide e liquide devono essere stoccate a bordo e smaltite a riva. Esse sono inoltre in grado di svolgere efficacemente le proprie funzioni in presenza di ghiaccio d'acqua dolce di due metri di spessore. Una volta costruite, le rompighiaccio batteranno bandiera russa.
Vyborg, Ivan Gridin
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