Non avendo trovato nella legislazione vigente delle norme che possano impedire al gasdotto russo di passare sul fondo del mar Baltico, la Danimarca ha deciso di adottare provvedimenti radicali.
Il governo danese ha intenzione di introdurre degli emendamenti di legge che consentano di vietare i progetti per la costruzione delle condutture basandosi sugli interessi di politica estera e di sicurezza nazionale. Il precedente è legato ai timori della Danimarca riguardo alla costruzione del gasdotto Nord Stream 2.
La legge in vigore in Danimarca permette di mettere il veto alla costruzione di gasdotti nelle proprie acque solamente in caso di minaccia ambientale. Evidentemente su questo piano lo stato scandinavo non ha niente da contestare alla Russia e ai suoi partner per la costruzione del gasdotto, riporta l'agenzia Reuters.
«Noi vogliamo avere la possibilità di dire «sì" o «no» dal punto di vista della sicurezza e della politica estera» – ha dichiarato il ministro danese dell'Energia e del Clima Lars Christian Lilleholt.
L'Unione europea si è venuta a trovare tra due fuochi, si sottolinea nell'articolo. Da una parte ci sono i paesi dell'Europa orientale e del Baltico che ritengono che la realizzazione del gasdotto farebbe diventare l'Europa un ostaggio di Mosca. Dall'altra, l'Europa settentrionale, e in primo luogo la Germania, si pone come priorità la convenienza economica del progetto.
All'inizio di quest'anno la Danimarca e la Svezia hanno chiesto alla Commissione europea di intervenire nel corso della costruzione del Nord Stream 2 prima che questi paesi diano l'assenso al passaggio del gasdotto nelle loro acque. All'Unione europea hanno risposto che il blocco del progetto è praticamente impossibile per qualsiasi paese. Ciononostante, comprendendo bene che non esistono appigli legali per bloccare il progetto presso l'Unione europea, la Commissione europea ha cercato di procrastinare il più possibile il processo di approvazione del progetto.
La settimana scorsa la Danimarca ha ricevuto la richiesta ufficiale da parte degli autori del progetto Nord Stream 2 del permesso di posare le condutture del gasdotto nelle acque danesi.
Copenaghen, Zoja Berezina
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