Presto in Russia potrebbe comparire un analogo nazionale del farmaco per la dipendenza dalle droghe. I ricercatori russi hanno creato una molecola in grado di bloccare l'euforia data dalle sostanze stupefacenti. Il preparato è destinato a essere utilizzato a scopi di prevenzione. Gli esperimenti della nuova medicina sugli animali cominceranno già quest'anno.
Attualmente in Russia ci sono circa 600 mila tossicodipendenti registrati. Ma il Servizio federale di controllo sulle droghe suppone che il loro numero reale vada dai 4 ai 7 milioni. Il nuovo preparato non è un analogo narcotico della morfina, scrive il giornale «Izvestija». Con l'assunzione di questa medicina l'organismo umano comincia a produrre degli anticorpi che impediscono alle sostanze stupefacenti di penetrare nel cervello, tanto che il paziente non riceve alcun piacere dalle droghe.
Sul mercato russo non c'è un analogo nazionale del farmaco per la cura della tossicodipendenza. Inoltre la terapia sostitutiva di supplire alle droghe pesanti con altre più leggere in Russia è vietata dalla legge. I preparati stranieri hanno tutta una serie di effetti collaterali e riescono a curare soltanto il 10-30% dei tossicodipendenti. Gli scienziati sono convinti che il farmaco russo sarà efficacie nella lotta contro la dipendenza da oppiacei, in particolare eroina, morfina, desomorfina.
Attualmente i ricercatori sono pronti a effettuare gli esperimenti clinici sugli animali. Se questi saranno coronati da successo, gli scienziati passeranno alla fase successiva di sperimentazione sulle persone. Si prevede che il farmaco sarà pronto entro il 2023. Si sottolinea che per una completa guarigione dalla dipendenza con l'aiuto del nuovo preparato ci vogliono 1-2 anni.
Il farmaco in prospettiva potrà anche essere assunto a scopi di prevenzione, per esempio dagli adolescenti. Gli scienziati sono comunque restii a diffondere notizie riguardo al preparato, fino a che esso non avrà superato tutta la fase sperimentale e non saranno studiati gli effetti collaterali causati dalla sua assunzione.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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