In 15 città della Russia, tra cui Mosca e San Pietroburgo, gli scienziati hanno trovato tre tipi di batteri pericolosi facenti parte dell'elenco dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Fatto sta che tali microbi sono resistenti a praticamente tutti i tipi di antibiotici e le malattie da essi provocate di sovente non hanno cura. Gli esperti insistono sul fatto che vadano presi con urgenza provvedimenti per contenere la diffusione della minaccia.
Il 27 febbraio l'OMS ha pubblicato un elenco di 12 tipi di batteri resistenti all'effetto degli antibiotici e che rappresentano una seria minaccia per la salute delle persone. Come si è venuto a sapere, i più pericolosi tra questi – gli Acinetobacter, la Pseudomonas aeruginosa e le Enterobacteriaceae – sono stati rinvenuti nelle due capitali e in altre 13 città della Russia, scrive il giornale «Izvestija». Gli specialisti non escludono peraltro il manifestarsi dei pericolosissimi microbi anche in altre città.
Gli Acinetobacter sono la causa di molti processi infettivi, tra cui la meningite e la setticemia. La Pseudomonas aeruginosa provoca ascessi, suppurazioni e molte altre infezioni ospedaliere. Le Enterobacteriaceae sono la causa di una moltitudine di infezioni, dalla lesione delle vie urinarie all'infezione del sangue, gli scienziati le considerano i batteri più pericolosi per l'uomo. Tutti questi microbi sono resistenti alla classe di antibiotici carbapenemi, che fino a non molto tempo fa erano ritenuti gli unici medicinali affidabili per la terapia antibatterica delle infezioni più gravi.
Oggi invece i batteri si sono adattati e hanno elaborato meccanismi di difesa contro l'effetto dei preparati medicinali più noti. Dalla fine del secolo scorso gli scienziati osservano ovunque l'aumento del numero dei microbi resistenti. I pazienti infettati da questi batteri devono curarsi con complesse combinazioni di preparati, ma ci sono dei casi in cui non c'è nessuna cura adatta.
I microbi resistenti si trasmettono sia in ambito ospedaliero che comunitario. Secondo gli esperti, attualmente la diffusione di Acinetobacter, Pseudomonas aeruginosa e Enterobacteriaceae starebbe assumendo dimensioni catastrofiche. Il maggior timore degli esperti è dettato dal fatto che i batteri cominciano a elaborare fermenti di difesa non soltanto nei confronti dei carbapenemi, ma anche di altre classi di antibiotici. E gli scienziati non si aspettano la comparsa sul mercato dei preparati medicinali antibatterici di una medicina rivoluzionaria nei prossimi cinque anni.
A questo proposito gli esperti esortano a cominciare il più presto possibile a prendere provvedimenti per contrastare la diffusione dei batteri pericolosi. Potrebbero rallentare tale processo le ricerche sulla trasmissibilità dei batteri resistenti e iniziative di prevenzione delle esplosioni delle infezioni ospedaliere. Se non si inizia a combatterli adesso, tra 10-15 anni le persone potranno morire per dei processi infiammatori di poco conto.
Nel mondo a causa delle infezioni provocate dai batteri resistenti muoiono annualmente 700 mila persone. Se il ritmo odierno di diffusione di questi microorganismi si manterrà, entro la metà del secolo a causa di queste infezioni moriranno fino a 10 milioni di persone l'anno.
Mosca, Zoja Oskolkova
© 2017, «New Day – Italia»