Un gruppo di biochimici di Tomsk ha proposto di rafforzare il sistema immunitario con gli acidi ribonucleici antivirali (RNA) al posto dei tradizionali vaccini antinfluenzali. Inspirando le microcapsule attraverso il naso, esse uccidono l'80% delle cellule del virus.
Gli scienziati dell'Università politecnica di Tomsk hanno imparato a rafforzare il sistema immunitario nella lotta contro il virus dell' influenza A/H1N1 (febbre suina). Un articolo scientifico scritto da ricercatori di Tomsk, San Pietroburgo e Londra è stato pubblicato sulla rivista «Scientific Reports».
I ricercatori hanno dimostrato l'effetto del blocco del virus influenzale a livello genetico con l'aiuto degli RNA. Gli specialisti hanno creato dei portatori con bassa tossicità, resistenti alla degradazione e che trovano velocemente le cellule malate. Gli esperimenti hanno mostrato che inspirando una capsula attraverso il naso l'organismo umano inizia a produrre propri interferoni e il contenuto della proteina del virus nelle cellule infettate si riduce fin dell'80%.
In precedenza, degli scienziati russi avevano progettato una maschera antivirale contro l'influenza e l'infezione virale respiratoria acuta. Essi hanno trasformato il sintepon in un filtro antibatterico con l'ausilio di nanoparticelle d'argento. Gli specialisti hanno condotto dei test presso l'istituto di virologia, che hanno dimostrato come le normali maschere medicinali proteggano sì dalle infezioni per via aerea ma siano impotenti contro il virus dell'influenza A.
Tomsk, Zoja Oskolkova
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