Il Comitato della Duma della Federazione Russa per l'Energia ha avvertito dell'esistenza della possibilità del ripetersi della situazione in Crimea, quando Kiev lasciò la penisola senza elettricità per diversi giorni. Questa volta però, anche Kaliningrad potrebbe diventare vittima del blackout.
L'anello elettrico BRELL (acronimo di Bielorussia, Russia, Estonia, Lettonia e Lituania) fu formato nel 2001. In quella data i suddetti paesi presero la decisione di far funzionare i loro sistemi energetici in modalità sincrona (cioè, a frequenza unificata di 50 Hz), di condividere l'energia e di sostenersi a vicenda in caso di emergenze. Le linee di trasmissione dell'energia elettrica furono collegate ad un anello convenzionale: da allora, l'energia scorre liberamente tra i sistemi energetici dei cinque Stati.
Se i paesi baltici uscissero dall'anello energetico BRELL, Kaliningrad sarebbe esposta alla minaccia di un blackout. Ciò è più che probabile dato che le Repubbliche baltiche negli ultimi anni spesso hanno sostenuto di volersi connettere al sistema energetico dell'UE. Le autorità baltiche spiegano tale decisione con il timore di dipendere energeticamente dalla Russia.
Ricordiamo che nel mese di luglio scorso, l'UE ha approvato la proposta della Commissione europea di stanziare 150 milioni di euro per la realizzazione di progetti energetici nei paesi baltici e dell'Europa orientale. In totale ci sono 20 progetti che riceveranno sostegno. L'obiettivo dichiarato degli investimenti è quello di migliorare la sicurezza energetica dell'Europa.
Per i paesi baltici questa decisione è molto importante, in particolare, potrebbe accelerare il lancio dell'ambizioso progetto di creazione dell'allacciamento lituano-polacco LitPol Link. In questo caso, la Lituania riuscirà ad uscire da BRELL. Il costo totale del progetto LitPol Link è di 370 milioni di euro. Si prevede che la nuova alleanza inizi ad essere operativa entro la fine di dicembre. In precedenza, il presidente russo Vladimir Putin, in un'intervista con la stampa americana, ha criticato l'uscita dei paesi baltici dall'anello BRELL.
Kaliningrad, Polina Nikolaeva
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