Il Centro della lingua statale della Lettonia ha inflitto un'altra multa al sindaco di Riga Nils Ušakovs per aver utilizzato la lingua russa. Questa volta il primo cittadino è stato punito per aver conversato in russo con degli scolari. Il sindaco è stato multato di 50 euro. Lo ha reso noto lo stesso Ušakovs sulla sua pagina Facebook.
Il sindaco ha raccontato che sulla sua pagina personale è stato trasmesso il video di un incontro informale del primo cittadino con gli scolari di lingua russa. Avendogli questi fatto delle domande in russo, anche lui ha risposto in russo.
Il sindaco di Riga è stato nuovamente multato per aver parlato in russo*
(Комментарии из социальных сетей временно заблокированы)
«Secondo il Centro della lingua di stato, un funzionario pubblico non può rispondere a degli scolari nella loro lingua. Persino durante un incontro informale» – ha riferito Ušakovs. «E il fatto che sia stato trasmesso su Facebook è un'ulteriore aggravante».
Il sindaco di Riga ha intenzione di contestare per vie legali la decisione del Centro della lingua di stato di multarlo. Secondo lui non ha violato la legislazione in quanto la legge sulla lingua di stato non regolamenta l'uso della lingua in occasioni informali. «Non intendo cambiare affatto il mio comportamento. E se i bambini russi mi faranno delle domande dentro le mura della Duma nella loro lingua, io continuerò a rispondergli in russo» – ha dichiarato Ušakovs.
Ricordiamo che nello scorso febbraio il tribunale lettone aveva confermato la decisione del Centro della lingua statale di infliggere a Ušakovs una multa di 140 euro per aver utilizzato il russo su Facebook. Il sindaco della capitale lettone aveva a sua volta promesso che il comune «avrebbe continuato a parlare con la gente come sempre ha fatto, per lo meno in tre lingue: lettone, russo e inglese».
Sebbene oggi in Lettonia vivano alcune centinaia di migliaia di cittadini di lingua russa, il russo non ha lo status di lingua ufficiale. Nel 2012 si è tenuto un referendum per attribuirgli lo status di lingua ufficiale di stato, ma la maggioranza dei cittadini ha votato contro.
Riga, Svetlana Petrova
© 2017, «New Day – Italia»