Il colosso energetico Enel, contrariamente alle previsioni di alcuni mass media occidentali, non ha intenzione di vendere i suoi asset russi e abbandonare il mercato della Federazione Russa.
In precedenza, i mass media internazionali hanno scritto che l'Enel presumibilmente ipotizzava la vendita di alcuni dei suoi asset russi. Questa informazione è stata smentita dal rappresentante commerciale della Federazione Russa in Italia, Igor Karavaev. Secondo lui, la notizia è stata probabilmente estrapolata dal contesto generale, oppure c'è stato un errore d'interpretazione, in quanto l'azienda non ha minimamente pensato di vendere gli asset russi.
Karavaev ha anche aggiunto che, in generale, la valutazione dei rischi e dell'ottimizzazione della struttura d'investimento è una prassi del tutto normale tra le imprese del settore energetico. Il rappresentante commerciale ha ipotizzato che gli italiani avrebbero acquistato gli asset in Russia, riflettendo sulla loro futura vendita dopo il raggiungimento di determinati risultati finanziari oppure in attesa del raggiungimento di una certa quota del mercato. Tuttavia, comunque sia, ora non si tratta nemmeno della vendita degli asset. Anche la rivalutazione degli asset non significa nulla, – ha sottolineato Karavaev.
Inoltre, l'Enel intende partecipare alla XX edizione del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF-2016), che si terrà dal 16 al 18 giugno. In totale, all'evento parteciperanno i rappresentanti di oltre 20 grandi aziende italiane, tra cui la società petrolifera e del gas Eni.
Va notato che anche il vice primo ministro russo Arkady Dvorkovich ha recentemente affermato che il primo ministro italiano Matteo Renzi sarebbe intenzionato a visitare il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo e incontrare il presidente russo Vladimir Putin a margine dell'evento.
Nel frattempo, la redazione della rivista online multilingue BIGRUSSIA (la sigla di Business Investment Guide to RUSSIA), ha condotto un sondaggio tra i rappresentanti delle camere di commercio estere, delle associazioni degli imprenditori stranieri, nonché delle agenzie di consulenza che operano in Russia, ed è giunta alla conclusione che il numero dei partecipanti stranieri allo SPIEF-2016 dovrebbe aumentare.
Oltre alla delegazione italiana, all'evento parteciperanno i rappresentanti delle imprese tedesche, si prevede che il loro numero sarà superiore a 150. Dall'India arriveranno 60-70 partecipanti in rappresentanza di 35-40 diverse organizzazioni commerciali.
Come ha detto il capo redattore di BIGRUSSIA, Nail Gafutulin: «La maggior parte dei rappresentanti delle imprese e delle società d'investimento estere, che siamo riusciti a contattare in questi giorni, hanno confermato un aumento del numero dei partecipanti allo SPIEF-2016, provenienti dai loro paesi. Tutti loro hanno fatto notare che l'interesse verso il business in Russia è in continua e forte crescita. Tutti loro si rendono conto che la situazione geopolitica prima o poi cambierà, il periodo di crisi passerà, e per il futuro sarebbe meglio avere la propria quota di mercato».
Mosca – Roma, Ekaterina Rudnik
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