A quattro anni dal suo lancio sul sito manabalss.lv, l'iniziativa per l'uscita della Lettonia dall'Unione Europea è stata sostenuta da 3.144 persone (al momento dell'uscita dell'articolo). Da notare che un terzo di loro ha firmato la petizione nel corso dell'ultimo mese.
L'autore dell'iniziativa, Pēteris Martinsons, nella petizione pubblicata nel 2012, ha fatto notare che con l'ingresso nell'Unione Europea la Lettonia ha perso parte della propria sovranità, ricevendo in cambio solamente limitazioni di vario genere e opportunità di cui non può usufruire.
Dopo il referendum in Gran Bretagna, in cui il 51,9% dei votanti si è pronunciato per l'uscita del regno dal blocco europeo, il numero dei sostenitori dell'iniziativa lettone è decisamente aumentato.
Ricordiamo che la Lettonia è entrata nell'Unione Europea nel 2004. La petizione sulla sua uscita deve raccogliere come minimo 10 mila firme perché il documento possa essere esaminato dal Seim (Parlamento della Lettonia).
Il miliardario americano George Soros, commentando i risultati della Brexit, ha dichiarato che la dissoluzione del blocco europeo è praticamente inevitabile. «Oggi lo scenario catastrofico che molti temevano si è materializzato, rendendo la dissoluzione della UE praticamente inevitabile» ‒ ha scritto Soros.
Riga, Ekaterina Rudnik
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