La cosa più sorprendente nel tentativo intrapreso dagli svedesi di creare le «patatine più ideali al mondo» è che è risultato un successo commerciale. La prima partita di 100 pacchetti è andata via in un istante e tutti i soldi ricavati dalla vendita delle patatine d'élite sono andati in beneficienza.
Ciascuna confezione di patatine aveva un numero di serie individuale ed era accompagnata da un certificato d'autenticità del prodotto. Non è difficile calcolare che uno spicchietto di patata da 1 grammo costava circa 10 euro.
Secondo i produttori, queste patatine d'élite sono lo stuzzichino ideale per la birra chiara prodotta dal birrificio St. Erik's Brewery. Per la preparazione delle patatine sono stati utilizzati i funghi Matsutake, le «alghe tartufate», l'aneto del sud della Svezia, le cipolle del Leksand, il mosto di birra disidratato a freddo e le patate coltivate sui pendii soleggiati della celebre Potatisbacken («collina della patate»). Il costo delle patatine è giustificato dal fatto che praticamente tutti i loro ingredienti vengono raccolti e lavorati manualmente.
Tutti i soldi ricavati dalla vendita della prima partita delle «migliori patatine al mondo» sono stati dati in beneficenza. Il produttore prevede di mettere sul mercato una nuova partita del prodotto anche se non può garantire che il sapore sarà esattamente lo stesso della precedente.
Stoccolma, Zoja Oskolkova
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