L'abolizione del roaming per i cittadini dell'Unione Europea comporterà un aumento significativo delle tariffe di telefonia per i clienti di altri paesi extracomunitari in visita nella UE, compresi i cittadini russi. Le modifiche riguarderanno l'aumento del costo dei pacchetti di servizi e la diminuzione della durata delle chiamate.
Il tutto dipende dal fatto che gli operatori europei, per compensare l'aumento dei costi in conseguenza dell'abolizione del roaming nell'Unione Europea, aumenteranno il cosiddetto surcharge, l'imposta supplementare per le compagnie che operano fuori dall'Unione Europea per potere effettuare chiamate attraverso le loro reti.
Ricordiamo che il pagamento del roaming per gli abitanti della UE con la legge approvata nel 2015 dal Parlamento europeo sarà abolito a partire dal 15 giugno 2017. L'imposta supplementare è già stata aumentata dagli operatori telefonici in Austria, Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Portogallo, Slovenia e Spagna.
Le condizioni di connessione con gli operatori europei per le compagnie russe di telefonia mobile secondo alcune fonti sono cambiate a partire dall'inizio del 2016, secondo altre dall'estate scorsa. Uno degli operatori ha fatto sapere che il costo di una chiamata per i russi è salito da 0,01-0,02 euro a 0,15-0,25. In conseguenza di questo ‒ scrivono i media russi ‒ le compagnie russe di telefonia mobile aumenteranno le tariffe del roaming per compensare le perdite.
Secondo le informazioni in possesso del direttore generale della società di ricerca Telecomdaily Denis Kuskov, le spese aggiuntive per l'organizzazione del roaming potrebbero superare i 150 milioni di euro. In primo luogo gli aumenti riguarderanno le opzioni per le chiamate in entrata della durata inferiore ai 40 minuti, che costavano circa 1 euro al giorno. Secondo gli esperti, nelle offerte diminuiranno i minuti e aumenteranno i costi.
Mosca, Svetlana Petrova
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