Una svedese vive da tre settimane in un fast food. Come riferiscono i media locali, la donna si è rifiutata di abbandonare il locale perfino quando le hanno offerto di pagarle il biglietto di ritorno nella città da cui era venuta nel sud del paese. La donna ha spiegato agli impiegati di MacDonald's di avere intenzione di stabilirsi nella città di Vetlanda ma fino a quando non troverà un'abitazione stabile di voler vivere temporaneamente nel ristorante.
Gli impiegati del locale non sono rimasti entusiasti dell'idea. A quanto raccontano, le hanno provate tutte pur di sbarazzarsi dell'insolita inquilina, rivolgendosi ai servizi sociali, ai servizi di sicurezza, alla polizia, alla chiesa e al centro d'accoglienza per donne che hanno subito violenza domestica.
«Noi siamo aperti 24 ore su 24 e dentro fa caldo. Abbiamo provato a spiegarle che non può rimanere qui, ma non c'è stato verso. Lei comunque ritorna» ‒ si lamentano i lavoratori del fast food.
La chiesa locale ha provato ad aiutare la donna, ma quella non ha mostrato alcun interesse. La polizia era pronta a pagarle il biglietto di ritorno nella città da dove era venuta. Ma la donna non ha accettato.
«Qualcuno ci ha consigliato di proporle un lavoro, ma anche questa non è una buona soluzione. Lei non è molto sana e la sua presenza tra gli avventori non rende certo un'atmosfera di freschezza. Anche a noi che lavoriamo qui la cosa non piace» ‒ confessa un impiegato del fast food. «Noi vorremmo che in qualche modo l'aiutassero i servizi sociali».
La donna è stata denunciata alla polizia per aver provato a entrare nel ristorante dall'ingresso di servizio. Ma per il momento lei rimane ancora dentro al MacDonald's.
Stoccolma, Zoja Oskolkova
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