Łódź (Polonia), 1 Febbraio (New Day – Italia, Vsevolod Gnetii) – Un gruppo di cittadini polacchi ha assaltato un ostello nella cittadina di Kutnie (provincia di Łódź) dove si alloggiano 120 immigrati ucraini impiegati da imprese e aziende locali.
Gli assalitori, in passamontagna, erano armati di coltelli, mazze da baseball e tirapugni.
Ne dà l'annuncio il canale televisivo polacco tvn24.pl, specificando, che un cittadino ucraino, 39enne Oleh, è stato colpito con una mazza da baseball in testa ed è stato ricoverato all'ospedale locale.
Krzysztof Kopania, della Procura locale di Kutnie, ha comunicato che 6 persone sono state fermate dalle forze dell'ordine, mentre un uomo è stato bloccato dagli ucraini. Tutte e sette rischiano fino a 5 anni di reclusione per atti di teppismo e aggressione a sfondo xenofobo.
Tra residenti locali polacchi non c'è unanimità di vedute sull'accaduto. Una donna mette alla gogna gli aggressori:
– E' una vergogna! Noi emigriamo in massa per lavorare all'estero, ma prendiamo a sassate quelli che vengono qua per guadagnarsi una pagnotta...Tre giorni prima di questo assalto 3 ucraine, che andavano a fare la spesa, sono state accolte con una sassaiola. Non hanno sporto denuncia, dicendo «non serve a nulla, tanto sarebbe insabbiata»...
Gli uomini, immigrati ucraini, forniscono un'altra versione: "non denunciamo perché non vogliamo irritare i polacchi; siamo ospiti qui, e quale ospite denuncia il padrone?"
Molti ucraini, dopo l'aggressione, hanno fatto le valigie per far ritorno in patria. Il ragionamento è semplice: meglio rimanere senza soldi anziché con soldi, ma con la testa fracassata.
Altri residenti polacchi, dietro l'anonimato hanno commentato l'accaduto:
– Non mi meraviglio affatto per ciò che era accaduto. Se continua così in breve uno su due residenti locali (la cittadina di Kutnie conta 50 mila abitanti) sarà ucraino.
– Ognuno ha bisogno di lavorare, ma loro (i.e. ucraini) lavorano per metà busta paga regolare. Che se ne vadano a casa loro, da dove sono venuti!
Polonia per polacchi! – la scritta su un muro di fronte all'ostello dove s'alloggiano immigrati ucraini
Intanto tre settimane prima dell'aggressione di fronte di fronte all'ostello sono apparse le scritte ingiuriose contro gli ucraini e uno slogan "Polonia per polacchi!"
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