Una banale rissa, anzi un'aggressione di un militare britannico, in trasferta nel paese baltico per le esercitazioni congiunte della NATO «Silver arrow», rischia di trasformarsi in uno scandalo internazionale.
Nel pieno centro della capitale lettone un militare britannico ubriaco fradicio, assistito da commilitoni della Brigata Granatieri di Sua Maestà, tutti brilli, ha tirato un pugno in faccia al 23enne cittadino lettone Aleksis Aizkalns, impiegato di uno studio legale locale.
Il 23enne cittadino lettone Aleksis Aizkalns aggredito e picchiato da un militare britannico
La «colpa» del giovanotto era quella di presentarsi all'ora di pranzo in un McDonald's locale per mangiare un panino. Il locale era pieno zeppo di militari di Sua Maestà già ubriachi. Il giovane lettone si era messo in fila quando, a un certo punto, uno dei militari britannici, classe 1987, gli si è avvicinato, dicendo di togliersi dai piedi. Per corroborare la sua perentoria richiesta, l'inglese ha iniziato a contare, ammonendo la vittima che alla conta «10» gli avrebbe tirato un pugno in faccia.
Così appunto è andato a finire: un pugno in faccia e il naso rotto. I mass media britannici hanno presentato l'incidente come provocazione perpetrata da un simpatizzante filorusso ai danni dei militari britannici per offuscare la loro immagine.
Commento indignato dell'incredulo padre del giovanotto aggredito: «Non ho creduto ai miei occhi dopo aver visto l'articolo apparso sul quotidiano britannico The Telegraph: mio figlio non è mai stato né filorusso nè filosovietico. Non è un teppista, ma un ragazzo normale».
Una gazzella della polizia municipale, giunta sul posto dopo una chiamata, è stata fermata da un funzionario delle Forze armate nazionali lettoni il quale, esibendo il tesserino, ha cercato di mettere in sordina il caso.
Ciononostante il militare britannico, che si era mostrato aggressivo nei confronti dei poliziotti, è stato fermato e accompagnato nel commissariato della polizia.
A carico del granatiere britannico è stato aperto il procedimento amministrativo.
Riga, Vsevolod Gnetii
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