Il procuratore militare capo dell'Ucraina Anatolij Matios ha comunicato sulla sua pagina personale su Facebook l'arresto di un militare del battaglione dei volontari filogovernativi ucraini «Tornado», recentemente sciolto per crimini di guerra commessi nel Sud-Est dell'Ucraina.

Procuratore militare capo ucraino Anatolij Matios
Il battaglione dei volontari paramilitari ucraini filogovernativi che combattono indipendentisti russofoni nelle regioni di Donetsk e Lugansk, è comandato da pluripregiudicato (cinque condanne penali per crimini comuni) Ruslan Oniscenko.
Il paramilitari filogovernativi si sono macchiati di numerosi crimini di guerra non solo commessi contro la popolazione civile ucraina, ma anche contro i miliziani indipendentisti fatti prigionieri di guerra.

«Mojahed», alias Lyashuk, alias Al-Takbìr Danìâl

Il criminale di guerra «mojahed» Lyashuk

«Mojahed» ha sposato i valori dell'organizzazione islamista estremista ISIS
C'è da far notare che il battaglione «Tornado» è stato inquadrato nel Ministero dell'Interno ucraino come «unità di polizia per lo svolgimento di pattugliamento e di controllo del territorio».
Uno dei carnefici più odiosi del battaglione «Tornado» era appunto un certo Lyashuk, addetto alle torture e stupri dei prigionieri e civili. Lyashuk usava come nome di battaglia «mojahed» e si sapeva che si fosse convertito all'islam.
La stranezza sta nel fatto che Lyashuk è il cittadino bielorusso e, per legge ucraina, non poteva essere inquadrato in un'unità militare, per di più sotto il comando del Ministero dell'Interno ucraino.
Tuttavia al momento del suo arresto gli è stata sequestrata la carta d'identità militare emessa dal Ministero dell'Interno con tanto di grado militare.
Questo documento di identificazione personale riporta il nome da convertito del «volontario» Al-Takbìr Danìâl.

Tessera militare rilasciata dal Ministero dell'Interno ucraino a nome di Al-Takbìr Danìâl.
Nell'annuncio dato dal Procuratore militare capo ucraino è specificato, che Lyashuk "è uno dei criminali più pericolosi e spietati che ha sposato i valori dell'organizzazione islamista estremista ISIS».
La Procura militare ucraina ora fa buon viso a cattivo gioco: come se non sapesse di quale marmaglia è composto il «battaglione» e chi è il suo comandante.
Tale comandante tale subordinato.
Roma-Kiev, Vsevolod Gnetii
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