I funzionari dell'Ufficio delle dogane dell'Estremo Oriente russo hanno raccontato che cosa i russi portano importano dalla Cina e cittadini cinesi, a loro volta, esportano dalla Russia. Come si è scoperto, al primo posto sono porcellane contraffatte, scarpe da ginnastica, alcol cinesi che sono importate in Russia, e, alla pari, le onorificenze dell'URSS, medaglie e ordini sovietici, soprattutto al valore militare che risalgono alla Seconda Guerra Mondiale.
I beni di largo consumo, che passano attraverso i punti di controllo doganali, vengono sottoposti ad un accurato controllo di qualità. Gli esperti del laboratorio del servizio perizia scientifica e nucleo anti-sofisticazione e anti-contraffazione effettuano una vasta serie di test prima di esprimere un parere sulle proprietà dei prodotti e la loro conformità agli standard di qualità indicati.
Nel laboratorio doganale dell'Estremo Oriente russo si conducono gli esami sia di prodotti organici sia di quelli non organici. Sono sottoposti all'esame gli oggetti coperti dalla legge sulla tutela della proprietà intellettuale, beni culturali, oggetti da collezione e cimeli storici. Nel corso del 2015 gli ispettori hanno condotto 4436 verifiche su oltre 60 mila oggetti.
Secondo i funzionari doganali, sempre più spesso portano via dalla Cina porcellane cinesi contraffatte, alcol illegale, così come i prodotti di marchi famosi, che sono protetti dalla legge. In questo caso, i contrabbandieri incollano sopra le etichette originali quelle false di marchi e produttori famosi.
Nel frattempo, i cinesi preferiscono portare via dalla Russia le onorificenze, dei veri e propri cimeli, che vengono poi rivendute a peso d'oro ai collezionisti cinesi. Della maggior popolarità godono le medaglie e gli ordini della Grande guerra patriottica contro nazifascisti.
Vladivostok, Zoja Oskolkova
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