Il quotidiano «Komsomolskaja Pravda v Ukraine» («Komsomolskaja Pravda in Ucraina») ha cambiato il proprio nome a causa della legge nazionale vigente sulla decomunizzazione. D'ora in poi il giornale si chiamerà «KP» v Ukraine».
«La redazione è stata costretta a fare questo passo a causa della legge nazionale vigente sulla decomunizzazione, così come del rifiuto da parte del Ministero della Giustizia di tener conto del fatto che la versione ucraina del giornale, che esiste già da 19 anni, non è mai stata «il portavoce di VLKSM (Vsesojuznyj Leninskij Kommunističeskij Sojuz Molodëži – Federazione dei giovani comunisti-leninisti)», ma era sempre uno dei leader dei mass cartacei in Ucraina» – ha riferito il sito del quotidiano.
Tuttavia, come si legge nel comunicato stampa, il giornale rimane sempre «fedele ai propri lettori assidui e alle tradizioni». Il quotidiano conserverà tutte le rubriche, tra cui le pagine storiche, la sezione di teorie del complotto/dietrologia, il club degli amanti della sapienza e consigli preziosi.
Il giornale verrà stampato, come prima, sei volte a settimana, e il giovedì uscirà sempre l'edizione settimanale con la guida tv e con il maggior numero delle pagine.
Ricordiamo, che il 9 aprile, la Verkhovna Rada ha approvato in prima lettura il disegno di legge «Sulla condanna dei regimi totalitari comunista e nazional-socialista (nazista) in Ucraina e sul divieto della propaganda dei loro simboli». La legge prevede, in particolare, la ridenominazione delle strade che portano i nomi sovietici e la rimozione dei simboli dell'URSS dagli edifici.
Kiev, Zoja Oskolkova
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