Roma, 2 Marzo (New Day – Italia, Vsevolod Gnetii) – Una banale flatulenza, una scorreggia, alla base di un putiferio, scatenato tra due avversi clan zingari, con tanto di maxi-rissa e sparatoria, avvenuto nella provincia spagnola di Valencia.
Sulla stessa viuzza abitano due rivali clan zingari, divisi appunto da una stradina, passando per la quale un gitano ha sparato un colpo di flatulenza nella direzione di un avversario, affacciatosi in quel momento sulla strada.
Senza pensarci su due volte, la vittima di un «attacco al gas», a sua volta, ha risposto con una sonora e puzzolente scorreggia contro il nemico.
A quel punto la moglie dell'«aggressore» è scesa in strada, facendo una piazzata in grande stile, affermando che è stata lei il vero bersaglio della «partita di ritorno» e invocando al marito la vendetta.
E' stata la moglie di uno degli zingari a far trasformare il battibecco in maxi-rissa e sparatoria
In un batter d'occhio il battibecco si è trasformato in una rissa con decine di persone coinvolte.
Poi dai pugni si sono passati alle armi da fuoco…
Il bilancio della sparatoria due feriti, uno dei quali grave. Si tratta del 57enne Ramón G. M., detto «el Mone», che si è beccato tre pallottole, una delle quali nell'addome, e versa nelle condizioni gravissime nel reparto di terapia intensiva in un locale ospedale, e un suo figlio di 29 ani, le cui ferite non destano una particolare preoccupazione.
Per sedare la rissa sul posto sono giunti 50 agenti dei reparti della polizia in assetto anti-sommossa, arrestando 4 persone in flagranza di reato.
Le indagini sono ancora in corso.
Xenillet de Torrent, Valencia
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