Anatoly Sivak, abitante di Perm', è un appassionato collezionista dei giocattoli sovietici. Falegname di professione, nel suo tempo libero raccoglie delle rarità che un tempo erano compagni d'infanzia di intere generazioni dei piccoli cittadini sovietici: dai sonagli e bambole alle auto a pedali.
Due anni fa, il numero dei giocattoli raccolti è aumentato così tanto, che Anatoly ha deciso di partecipare al Salone di antiquariato presso la Fiera di Perm'. È stata una mostra-museo e allo stesso tempo la sala da gioco, dove i visitatori non solo potevano vedere gli oggetti esposti, ma anche giocare con essi e guardare delle filmine.
Nei tre anni successivi la collezione di Anatoly è stata esposta nel Salone d'opere d'arte, così come nel museo dei giocattoli per bambini di Krasnokamsk.
Qualche tempo fa, il collezionista ha deciso di aprire un museo privato di giocattoli. «Nella mia collezione ci sono diversi giocattoli, anche quelli di antiquariato, in totale circa 100 pezzi, dagli anni 1900-1904 al 1990. Le bambole sono poche, le macchinette ci sono di più, le ragazze collezioniste, che insieme a me partecipano alle mostre, ne hanno di più. I primi oggetti nella mia collezzione sono i giocattoli della mia infanzia: macchinette, soldatini. Sognavo sempre di un'auto a pedali, e ora nella mia collezzione c'è una macchina a pedali per bambini di marca Moskvich», – racconta Anatoly Sivak.
Anatoly aggiorna sempre la sua collezione, aquistando giocattoli su Internet, nei mercatini delle pulci e direttamente dai cittadini. «Vorrei completare la mia collezione con i giocattoli degli anni '40. Erano pochi durante la guerra, sono piuttosto rari. La maggior parte dei giocattoli nella mia collezione sono degli anni '70 e '80, che si trovano più spesso», – ha detto Anatoly.
Per ora, il museo privato dei giocattoli sovietici esiste solo come un gruppo in un social network. L'uomo spera di vincere una borsa premio per aprire il primo museo privato.
Perm', Ekaterina Rudnik
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