Il ministero dell'Istruzione pubblica dell'Ucraina ha approvato i nuovi programmi scolastici per le classi superiori, dai quali è stata eliminata una serie di scrittori classici russi.
In particolare, dal programma scolastico è stata esclusa la celebre opera di Michail Bulgakov «Cuore di cane». Secondo gli esperti, la scelta delle autorità ucraine è evidente, la stessa figura di Bulgakov ‒ kievita che era critico nei confronti della Repubblica popolare ucraina ‒ non rientra nella nuova concezione ucraina.
Sono inoltre stati vietati il racconto «Il bambino sull'albero di Natale di Cristo» di Fëdor Dostoevskij e le opere di Andrej Platonov e Aleksandr Kuprin.
Kiev non ha certo intenzione di fermarsi qua, infatti sotto divieto potrebbe finire non meno del 60% dei libri stampati in Russia, tra cui i classici russi, se non saranno tradotti in ucraino. Il disegno di legge sulla «Limitazione all'accesso al mercato ucraino della produzione libraria straniera di contenuto antiucraino» è stato presentato dal vicepremier dell'Ucraina Vjačeslav Kirilenko. Ad esempio, i poemi di Aleksandr Puškin dovranno essere tradotti in ucraino.
Inoltre, gli scolari ucraini d'ora in poi studieranno la storia del loro paese con un nuovo programma. Sono stati introdotti nuovi temi quali «L'operazione antiterrorismo nel Donbass» e la vittoria dell'Ucraina al concorso «Eurovisione» nel 2004 e nel 2016. Grande attenzione nel programma è prestata allo studio delle biografie delle personalità che «hanno contribuito allo sviluppo dell'Ucraina» quali Stepan Bandera, Roman Šuchevič, Simon Petljura, Petro Porošenko.
Da rilevare che i servizi segreti ucraini s'interessano anche di quello che i cittadini leggono nella rete globale. Di recente il Servizio per la Sicurezza dell'Ucraina ha raccomandato ai suoi cittadini di cancellare i propri account dai social network russi. Nel complesso sono stati bloccati 41 portali internet russi.
Kiev, Zoja Oskolkova
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