Le persone senza fissa dimora ed ex carcerati liberati dai luoghi di detenzione si è deciso di coinvolgerle nella lotta al terrorismo a Tjumen'. Nello specifico, al centro regionale di assistenza sociale si è tenuta la proiezione del film «Antiterrore: come prevenire un attentato?".
Il film tocca le seguenti attuali tematiche: il metodo più efficace del terrore è l'influsso sulle persone; gli indizi della preparazione di un attentato; che aspetto ha un ordigno esplosivo; che cosa può attirare l'attenzione: situazioni e individui sospetti; le azioni da intraprendere nel caso si scopra la preparazione di un attentato; servizi e organi per la prevenzione di attentati, contatti e numeri di telefono.
Dopo la proiezione del film «Antiterrore: come prevenire un attentato?" ai presenti in sala è stato dato il seguente compito: studiare il terrorismo in quanto principale problema del XXI secolo e come contrapporsi a esso.
Per aiutare gli ospiti del centro d'assistenza a raccapezzarsi con la complicata terminologia e con i concetti espressi è intervenuto un esperto legale, il quale ha raccontato come il terrorismo negli ultimi anni sia diventato uno dei principali problemi della comunità mondiale. L'attualità di questo tema è legata al fatto che il terrorismo è diventato un fattore della vita politica, trasformandosi in una delle principali minacce alla sicurezza nel mondo.
Nel corso della conversazione i cittadini hanno appreso che il terrorismo è un fenomeno complesso e pluridimensionale. Al giorno d'oggi esiste una quantità piuttosto variegata di forme in cui il terrorismo si manifesta. La più diffusa è quella del terrorismo politico. Per rendere efficace la contrapposizione al terrorismo e per prevenirne le manifestazioni è necessario comprenderne e analizzarne scrupolosamente le cause prime.
Tjumen', Zoja Oskolkova
© 2016, «New Day – Italia»