La camera civica della Federazione russa ha presentato un'iniziativa per deresponsabilizzare gli autisti dei servizi d'emergenza sui danni recati alle automobili parcheggiate in modo scorretto. Si tratta delle situazioni nelle quali i pompieri o l'ambulanza non possono entrare in un cortile a causa di una macchina mal parcheggiata che ne impedisce il passaggio, con la conseguenza che si perde del tempo e a volte si possono avere conseguenze catastrofiche.
Secondo i membri della camera, i mezzi dei pompieri e del pronto soccorso dovrebbero sempre avere la possibilità di entrare senza ostacoli nei cortili residenziali, anche se per far questo bisogna speronare le automobili dei cittadini che hanno chiuso il passaggio.
Il problema è maturato nelle grandi città, in particolare nei quartieri dormitorio, edificati ancora nel secolo scorso. In quei cortili non è previsto un numero sufficiente di parcheggi. I medici del pronto soccorso e i pompieri a volte devono arrivare sul posto a piedi. E se l'ambulanza in qualche modo riesce ad arrivare agli ingressi dei palazzi, poiché di regola gli inquilini lasciano lo spazio per far passare un'automobile, il camion dei pompieri non ci passa proprio. Ci sono stati dei casi in cui i vigili del fuoco hanno dovuto spostare a mano le macchine per riuscire a farsi largo fino al luogo dell'incendio.
I deputati della Duma di stato della Federazione russa ritengono però che il problema vada affrontato nel suo complesso. Ad esempio, avrebbe senso porre l'attenzione sulle norme urbanistiche, in quanto succede che perfino gli stabili di nuova costruzione non prevedano i parcheggi, come se ora vivessimo all'inizio del XX secolo e tutti andassero a piedi.
Da parte loro, le compagnie d'assicurazioni sono assolutamente contrarie all'iniziativa. Secondo loro, infatti, non si tratterebbe soltanto di risarcire i danni agli inquilini delle automobili parcheggiate e speronate, ma anche quelli causati ai mezzi di soccorso. Nessuna compagnia d'assicurazioni si prenderebbe il rischio di assicurare un danno intenzionale ai beni altrui oppure le polizze avrebbero costi esagerati.
Mosca, Zoja Oskolkova
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