Il governo ha sottoposto all'esame della Duma di stato degli emendamenti che potrebbero mitigare la pena dei detenuti con figli da crescere. In particolare, i condannati potranno trascorrere le feste e le vacanze con la famiglia e anche passare gli ultimi sei mesi del periodo di pena fuori dal carcere.
Le modifiche riguarderanno le donne che hanno figli minori di 14 anni e anche i padri soli. Ci sono però delle eccezioni: gli emendamenti non verranno applicati ai condannati per attività terroristica, per delitti di particolare gravità e per delitti commessi sui minori.
Secondo le nuove norme, i detenuti potranno quattro volte all'anno andare dai propri figli per le vacanze per un periodo non superiore ai 15 giorni, mentre per le festività e i giorni festivi verrà loro consentito di stare con i figli fuori dal carcere per un tempo non superiore alle quattro ore. I detenuti più meritevoli, che non violano le regole, potranno anche usufruire del diritto di passare gli ultimi sei mesi del periodo di pena fuori dal carcere in libertà vigilata.
La concessione dei benefici ai prigionieri verrà decisa dal direttore dell'istituto carcerario. Pertanto per qualunque infrazione del regolamento carcerario scatterà la loro soppressione.
Secondo i difensori dei diritti civili, gli emendamenti saranno uno stimolo per i condannati a comportarsi nel rispetto del regolamento interno. Questo converrà a tutto il sistema carcerario, poiché la possibilità di ricongiungersi con la famiglia riduce il livello di aggressività dei prigionieri e, di conseguenza, non farà che prevenire i conflitti.
Mosca, Zoja Oskolkova
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