La Siberia è stata inclusa nella carta mondiale delle «roadless areas», redatta da un gruppo internazionale di scienziati. Al progetto ha preso parte un'équipe di ricercatori diretta da Pierre Ibisch dell'Università tedesca per lo Sviluppo ecosostenibile.
Come riporta la rivista Science, gli scienziati hanno compilato la carta delle zone più preziose dal punto di vista ambientale, dove hanno riportato anche la situazione delle strade. Con il colore blu vi sono segnate le zone in cui la distanza tra le strade più vicine è in media di 65-80 km (l'indicatore massimo). In questa categoria, oltre alla Siberia, vi sono buona parte del Brasile, alcune regioni dell'Africa, l'Indonesia e la Papua Nuova Guinea.
Sulla carta con il colore bordeaux sono invece segnati quei territori in cui la distanza tra le strade più vicine non supera il chilometro (l'indicatore minimo). Di questa categoria fanno parte molti paesi dell'Europa, in particolare l'Italia, la Germania, la Francia, oltre alle zone orientali e centrali degli USA.
Nel complesso, secondo le stime degli scienziati, circa l'80% della superficie terrestre la si può classificare come «roadless». Queste zone ‒ come hanno sottolineato i ricercatori ‒ di sovente sono molto importanti per la conservazione della biodiversità, la regolazione del ciclo dell'acqua e gli effetti sul clima.
Berlino, Zoja Oskolkova
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