I deputati russi hanno proposto di applicare un' imposta gli amanti del barbecue. La «tassa sul shashlyk» (lo spiedo tradizionale caucasico, molto diffuso in tutta la Russia) sarà parì a circa 7 euro per un periodo di tre mesi, e coloro che decideranno di gustare la carne alla brace preparata illegalmente rischiano una multa di 70 euro.
Lo scopo della «tassa sul shashlyk» è quello di coprire i costi delle autorità locali per la pulizia delle aree forestali dall'immondizia. Pagare il permesso sarà possibile presso gli enti pubblici autorizzati. La tassa sarà obbligatoria per tutti coloro che vanno nelle aree forestali federali allo scopo di preparare il shashlyk (spiedini di carne o pesce), anche con l'utilizzo di braciere a fuoco aperto o chiuso.
Va notato che in estate tanti cittadini russi preferiscono andare fuori città per un picnic. Intere famiglie vanno nel bosco per passare il tempo all'area aperta, preparare il shashlyk sul fuoco e, di regola, riscaldarsi con bevande alcoliche, che non contribuisce al mantenimento dell'ordine.
Allo stesso tempo le aree attrezzate non bastano a tutti coloro che desiderano trascorrere il tempo libero all'aria aperta. Di conseguenza, nei boschi vicino alle grandi città si accumulano mucchi di immondizia, e la manipolazione incurante del fuoco spesso porta agli incendi boschivi.
Intanto, i cittadini russi non hanno apprezzato la nuova iniziativa dei deputati. Inoltre, non è ben collaudato il meccanismo di controllo degli amanti del shashlyk. Secondo gli esperti, ciò potrebbe portare all'aumento del numero dei truffatori nelle aree forestali, i quali, spacciandosi per ispettori autorizzati dallo stato, intascherebbero le tariffe e le eventuali multe pagate da ingenui ed ignari cittadini.
San Pietroburgo, Polina Nikolaeva
© 2015, «New Day – Italia»