Nell'Estremo Oriente russo è stato inaugurato il primo casinò Tigre de Cristal della zona turistica con resort ed intrattenimenti «Primorye». Alla cerimonia d'inaugurazione hanno partecipato migliaia di visitatori.
La zona turistica con resort ed intrattenimenti «Primorye» si trova nella baia Muravjinaya nei pressi di Vladivostok. Sulla superficie di 620 ettari oltre ai centri di intrattenimento e casinò si prevede la costruzione di quattro alberghi di 5 stelle, sette di 4 stelle e quattro di 3 stelle, 12 ville per gli invitati, un yacht club, un centro multifunzionale, commerciale ed espositivo, cinema, un lungomare con l'area pedonale e le altre strutture turistiche che possono essere utilizzate tutto l'anno.
Si prevede che la realizzazione del progetto si svolgerà in tre fasi, l'ultima fase dovrebbe essere completata entro il 2022. Sono stati già firmati quattro contratti di investimento per la costruzione di alberghi e casinò per un valore totale di 1,5 miliardi di euro.
L'infrastruttura per il resort sarà finanziata dal bilancio regionale. Sono state già costruite tutte le parti strutturali dell'infrastruttura stradale e di ingegneria, necessarie per avviare la prima fase di costruzione del nuovo complesso. Sono terminati i lavori per la costruzione degli acquedotti, degli impianti di depurazione locali, del passaggio ponte e dell'autostrada. L'ammontare complessivo degli investimenti del bilancio è di circa 11,5 milioni di euro.
Va notato che dal 2009 casinò ed altre attività riguardanti il gioco d'azzardo sono stati vietati su tutto il territorio russo, tranne quattro zone di gioco d'azzardo: la regione di Altai, la regione di Kaliningrad, il confine tra il Territorio di Krasnodar e la regione di Rostov e la regione dell'Estremo Oriente russo. Finora nel paese non c'erano casinò autorizzati, ad eccezione di un casinò-tendopoli provvisorio situato sulle rive del Mar d'Azov. Inoltre, alcuni promotori e uomini d'affari fanno da lobby per favorire l'apertura di altre due zone di gioco d'azzardo sul Mar Nero – a Sochi ed in Crimea.
Vladivostok, Zoja Oskolkova
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