Il Cremlino di Mosca è uno dei più famosi monumenti architettonici in Russia. Sin dai tempi antichi alla sua costruzione lavoravano i migliori architetti e artigiani della Russia e dell'Europa. Così 530 anni fa il maestro italiano Marco Fryazin sulla riva del fiume Moscova fece fondare la più antica delle torri del Cremlino di Mosca – la torre Tajnickaja. Dalla sua erezione iniziò la costruzione di fortificazioni del Cremlino.
Sono passati già 60 anni dal giorno in cui il Cremlino, dopo un lungo intervallo, è stato aperto ai turisti. È interessante notare che il Cremlino è il luogo preferito di cornacchie, che portano tanti problemi: sgrossano la doratura sulle cupole delle chiese, rovinano i fiori piantati e diffondono la sporcizia e infezioni. Per ridurre il numero di questi uccelli nel 1984 nel giardino Tajnicky hanno messo la «protezione biologica»: falchi e gufi che cacciano le cornacchie. Proprio per questo motivo una parte del giardino è chiusa ai turisti.
I lavori di restauro sulle torri del Cremlino si svolgono ininterrottamente e spesso fanno sorprese ai ricercatori. Così su un muro della torre Borovickaja ad un'altezza di 18 metri hanno scoperto un'immagine incorporata dell'aquila a due teste sotto un'unica corona, a dimostrazione che la datazione dello stemma russo risale a sette anni prima di quanto si pensasse.
Prima di iniziare qualsiasi lavoro di restauro vengono condotte le ricerche. L'anno scorso, ad esempio, hanno rinnovato le mura da parte dei Giardini di Alessandro, la torre Spasskaja e la torre Arsenal'naja mediana. Sotto le fondamenta della cinta muraria con una cura meticolosa sono stati perforati i pozzi allo scopo di esaminare le fondamenta. I risultati sono ancora in fase di elaborazione. Come dimostra la pratica, sotto il selciato si nascondono tante curiosità quante in superficie.
Si ritiene che proprio nelle profondità della torre Tajnickaja possono essere nascosti i libri della famosa biblioteca di Ivan il Terribile. Gli storici raccontano che nei tempi della zarina Sofia uno degli scrivani della Duma ha trovato nella cantina un passaggio che portava a un locale pieno di bauli pieni zeppi. Solo 50 anni dopo, nel 1724, l'hanno scavato, ma il passaggio nella galleria era già stato murato oppure crollato. Nel corso dei restauri i ricercatori sperano di sondare le pareti e il pavimento della torre con l'utilizzo delle più moderne attrezzature e comunque cercare di trovare la biblioteca perduta.
Vale la pena notare che la torre Tajnickaja è stata chiamata così perché dentro c'era un pozzo nascondiglio e il passaggio nascosto che portava al fiume Moscova. L'antica costruzione è stata demolita nel 1770 e nel 1773 è già stato costruito l'edificio attuale, che è una copia di quello vecchio.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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